I casi di Agata e Jamila. Il Geco scomparso

Avvincente, divertente e ottimamente strutturato.

Recensione

Avvincente, divertente e ottimamente strutturato.

Tra le nuove uscite de Il Castoro arriva I casi di Agata e Jamila. Il Geco scomparso, deliziosa graphic novel in cui il tempo dell'amicizia si sviluppa attraverso un vero e proprio mistero.

Ma facciamo un passo indietro.

Jamila si è trasferita da poco in città, non ha molti amici, ama il basket e lotta con tutte le sue forze per evitare il campo estivo di scienze.

Agata, invece, nel bene e nel male, è molto conosciuta; è una piccola straordinaria detective, abilissima a notare dettagli, dedurre e risolvere. Sempre pronta ad indossare il suo impermeabile da Jacques Cluseau, ha un obiettivo primario: evitare il campo estivo di danza.

Unendo i loro desideri, le due (quasi) amiche, troveranno una soluzione ideale per entrambe, convincendo i rispettivi genitori. La quotidianità, però, sarà ben presto stravolta da un mistero; un furto che darà nuove prospettive alle due ragazzine. Infatti, le protagoniste si ritroveranno improvvisamente a seguire le tracce di un vero e proprio arcano.

Il fumetto di Gillian Goerz appare una tra le migliori proposte di questo periodo, non solo per un plot convincente e accorto, ma anche per un tratto grafico piuttosto interessante, in cui le inquadrature portano valore aggiunto alla narrazione, qui impreziosita da delicate tematiche liminari come la malattia, la difficoltà di socializzazione e l’accettazione.

Ideale per un target esteso (che parte dai sette anni), l'avventura sembra portare con sé reminiscenze Conan Doyle e Simenon, pronte a stupire i piccoli grandi elettori che, di certo, apprezzeranno quest'opera degna di nota.

Loris Gualdi